Il Nordic per me è quella dimensione spazio-temporale in cui riesco a confrontarmi con i miei limiti. E passo dopo passo provare a superarli o accettarli.
SPAZIO: il mio corpo, i corpi dell’insegnante e dei miei compagni di cammino, i luoghi che ci accolgono ad ogni passo, ad ogni appoggio del bastoncino.
TEMPO: scandito dal ritmo del cammino e percepito attraverso la velocità. Si contrae in respiri serrati e passi vigorosi. Altre volte si dilata in respiri profondi e passi che sembrano non avere un limite di lunghezza.
Fabiana